Quello della Bellezza, e più precisamente del Bello, è un soggetto a cui filosofi e artisti da sempre sono confrontati. Si tratta anche di un argomento che coinvolge tutti noi, in quanto fruitori di Bellezza.
Un paesaggio naturale, un’opera artistica, una poesia, ad esempio possono toccarci e far nascere in noi stupore e meraviglia, spesso accompagnati da un sentimento di gioia e di pienezza.
Il bello si dirige al cuore, è un raggio di intelligibilità che lo raggiunge dritto dritto, e talora fa sgorgare le lacrime.
Si tratta di una citazione di Jacques Maritain per il quale c’è un nesso essenziale tra sensi e intelligenza nella percezione estetica:
Nella percezione del bello l’intelligenza è, per il tramite della stessa intuizione sensibile, messa di fronte a un’intelligibilità che risplende.
Per descrivere quest’esperienza che avviene attraverso i sensi e illumina l’intelligenza, Maritain conia l’espressione “senso intelligenziato” ( senso dotato d’intelligenza). Non si tratta tuttavia di una conoscenza esprimibile in concetti ma piuttosto di un qualcosa che viene colto intuitivamente provocando in noi gioia e senso di pienezza.
Forse è per questa ragione che Papa Francesco ha affermato qualche giorno fa:
Gli artisti ci fanno capire cosa è la bellezza e senza il Bello il Vangelo non si può capire.
C’è una forza d’attrazione che scaturisce dalla vita di Gesù oggi. L’esperienza di fede non si può ridurre a riconoscere nella Parola di Dio la sola Verità. Si rischierebbe di entrare nella rigidità dei dogmatismi. La Verità che è Gesù, si rivela a noi come Amore che guarisce, come Bellezza che attira e dona gioia. Nell’esperienza di fede la nostra intelligenza coglie tutto ciò intuitivamente, in modo analogo a quando ci troviamo nello stupore di fronte a un tramonto e cogliamo qualcosa della realtà che ci circonda.
Anche gli artisti per Jacques Maritain vivono questa dimensione intuitiva nell’atto creativo: colgono intuitivamente qualcosa di sé , della realtà visibile o invisibile, che desiderano tradurre in un’opera. La fedeltà all’intuizione creativa sarà per cui molto importante per la realizzazione della stessa.
Penso che le arti, la letteratura e la poesia, offrano un punto di vista diverso per poter guardare il mondo. Hanno in potenza la capacità di farci cogliere nuovi aspetti sulla realtà o su noi stessi intuitivamente, oltre che di accendere la nostra immaginazione. Evocando più che affermando, attivano in noi l’esperienza conoscitiva.
Citazioni:
- Jacques Maritain, Arte e scolastica, Morcelliana, Brescia 2017, Nota 56, pp. 121-125
- Papa Francesco, Messa a S. Marta, 7 maggio 2020