La festa del Corpus Domini si riferisce al dono dell’Eucaristia, che rinnova qui e ora il dono di Gesù, vissuto, morto e risorto per la nostra salvezza.
Dopo l’Ascensione in Cielo di Gesù, e il dono dello Spirito Santo, la Chiesa primitiva, attraverso la testimonianza degli apostoli e dei discepoli, ascolta e mette in pratica l’insegnamento di Gesù.
L’Eucaristia viene istituita da Gesù stesso quando dopo aver spezzato il pane e condiviso il calice nell’Ultima Cena, dice: “Fate questo in memoria di me”. La sua celebrazione non è semplicemente un ricordo, come si potrebbe ad esempio celebrare il Natale della Patria, in cui si commemorano i fatti storici. La celebrazione dell’Eucaristia rinnova qui e ora il dono di Gesù, vissuto, morto e risorto per la nostra salvezza.
Si tratta della modalità offerta da Gesù per far sì che ogni persona, di ogni tempo, possa entrare fisicamente in contatto con Lui. Comunione significa concretamente che Gesù viene in noi e noi viviamo di Lui.
Nella Bibbia troviamo vari passaggi che prefigurano questo dono che è nutrimento vivificante, come il racconto della manna nel deserto. Trovo particolarmente vivido e allegorico l’incontro del profeta Elia con la vedova di Zarepta.
A Zarepta la carestia sta facendo stragi e portandosi via in primo luogo i poveri del paese. La vedova incontrata da Elia è rassegnata, sa che lei e suo figlio stanno per morire di fame. Ecco allora l’incontro con il profeta, l’inviato di Dio, che le chiede di darle il cibo che sta per esaurire, per sfamarsi. A questa richiesta però è associata una promessa di Dio che si realizzerà:
Elia le disse: «Non temere; su, fa’ come hai detto, ma prepara prima una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché dice il Signore: La farina della giara non si esaurirà e l’orcio dell’olio non si svuoterà finché il Signore non farà piovere sulla terra». Quella andò e fece come aveva detto Elia. Mangiarono essa, lui e il figlio di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunziata per mezzo di Elia.
1 Re 17, 13-16
L’Eucaristia è sacramento di salvezza che sgorga da Cristo, dono inesauribile, che ci accompagnerà fino alla fine dei tempi quando vivremo con Lui in eterno:
Egli dimorerà tra di loro
ed essi saranno suo popolo
ed egli sarà il “Dio-con-loro”.
E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;
non ci sarà più la morte,
né lutto, né lamento, né affanno,
perché le cose di prima sono passate
Ap 21, 3-4